La vita quotidiana mette spesso a dura prova le nostre forze e può capitare di ritrovarci stanchi già al mattino. I “doveri” che ci auto imponiamo, gli impegni, le responsabilità, il mantenere “quello che gli altri si aspettano da noi” mettono in gioco molta della nostra energia. I fiori di Bach possono rappresentare un ottimo rimedio per ripristinare l’equilibrio comportamentale e per non arrivare all’esaurimento psicofisico…
Si può essere esauriti per tanti motivi: può essere una stanchezza fisica dovuta alla fatica manuale di compiere un lavoro o un’attività; oppure può essere una stanchezza mentale dovuta alle eccessive preoccupazioni, impegni o attenzioni necessarie. Ci si può esaurire anche perché non si percepisce la stanchezza e alla fine si crolla improvvisamente con un vero e proprio tracollo psicofisico. Ci sono fiori di Bach come Olive, Hornbeam e Oak che agiscono in modo specifico sul piano comportamentale che porta a queste tipologie di stanchezza.
Olive
Secondo la definizione di Bach questo fiore è “per coloro che hanno molto sofferto nel corpo e nello spirito e sono così stanchi ed esauriti da non sentirsi più in grado di fare alcuno sforzo”.
Lo stato Olive si manifesta con stanchezza e spossatezza profonda e spesso, in questo stato, si dormirebbe sempre. A questo squilibrio si arriva a causa di una situazione a cui si è dedicata tanta energia e per tanto tempo, per eccessivi carichi di lavoro, in seguito a lunghi periodi di stress, malattie o convalescenza. Olive è adatto ad una stanchezza più fisica che mentale. Si ha bisogno di molto riposo per riprendersi e recuperare energie.
Hornbeam
Secondo la definizione di Bach questo fiore serve “a chi crede di doversi fortificare nel corpo e nella mente”. Nello stato Hornbeam ci si sveglia al mattino già stanchi e si ha bisogno di “ingranare”, poi muovendosi si sta meglio, fino allo scomparsa della stanchezza. E’ questo lo squilibrio della “sindrome del lunedì mattina”. La stanchezza si mostra soprattutto a livello mentale, come sovraffaticamento e, spesso, per “ingranare” si ha bisogno di stimolanti come il caffè.
Oak
Secondo la definizione di Bach questo è il fiore per chi pensa di essere indispensabile ed insostituibile, che accetta di prendersi il carico di tutto e non abbandona mai la lotta. Ha tutto sulle sue spalle. Come la pianta della quercia (Oak) è robusta e resistente, così è la persona Oak, tuttavia tende a sopravvalutare questa sua capacità esagerando e prendendosi carico di tutto senza ascoltare i propri bisogni. Classico sintomo di Oak è un dolore, di testa o altro, che compare alla domenica o comunque nei giorni di riposo.
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